Il parquet cambia colore? Scopri tutto sull’ossidazione del legno

Durante lo scorrere degli anni il parquet può subire un naturale processo di ossidazione. Ecco perché il parquet cambia colore nel tempo. Ma è proprio la capacità del legno di respirare e modificarsi nel corso del tempo una delle qualità più apprezzate dai designer e dagli amanti del parquet.

Ossidazione del legno: il parquet respira!

L’esposizione alla luce solare può comportare nel corso del tempo a una variazione del colore del parquet. Il fenomeno naturale dell’ossidazione è innoquo per il tuo parquet e si può facilmente riscontrare quando si spostano i mobili o i tappeti dopo molto tempo.

Spesso, durante le pulizie a fondo degli ambienti, si possono notare zone in cui il legno è più chiaro rispetto alle zone che non sono state coperte dagli arredi. L’ossidazione è un processo naturale di cambiamento del colore del legno che avviene con l’esposizione all’aria e ai raggi solari. Per questo è consigliabile di tanto in tanto cambiare la disposizione di mobili e tappeti.

Tutti i parquet sono soggetti a ossidazione? Non tutti!

L’ossidazione del parquet cambia a seconda della specie legnosa posata. Alcune sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, altre richiedono un po’ più di accortezze e manutenzione.

Quando si acquista un nuovo pavimento è importante tenere presente che il legno subisce un lentissimo ma costante processo di cambiamento della propria tonalità. Per questo è importante affidarsi a rivenditori esperti, in grado di consigliare il parquet migliore per i propri progetti.

I cambi di tonalità del parquet nel tempo

Solitamente, durante i primi mesi dopo la posa, il parquet subisce un primo importante fenomeno di ossidazione, per stabilizzarsi dopo i primi 6-12 mesi. Dopo questo periodo il parquet è al massimo del suo splendore e comincerà a cambiare tonalità molto lentamente.

 

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