Durante lo scorrere degli anni il parquet può subire un naturale processo di ossidazione. Ecco perché il parquet cambia colore nel tempo. Ma è proprio la capacità del legno di respirare e modificarsi nel corso del tempo una delle qualità più apprezzate dai designer e dagli amanti del parquet.
Ossidazione del legno: il parquet respira!
L’esposizione alla luce solare può comportare nel corso del tempo a una variazione del colore del parquet. Il fenomeno naturale dell’ossidazione è innoquo per il tuo parquet e si può facilmente riscontrare quando si spostano i mobili o i tappeti dopo molto tempo.
Spesso, durante le pulizie a fondo degli ambienti, si possono notare zone in cui il legno è più chiaro rispetto alle zone che non sono state coperte dagli arredi. L’ossidazione è un processo naturale di cambiamento del colore del legno che avviene con l’esposizione all’aria e ai raggi solari. Per questo è consigliabile di tanto in tanto cambiare la disposizione di mobili e tappeti.
Tutti i parquet sono soggetti a ossidazione? Non tutti!
L’ossidazione del parquet cambia a seconda della specie legnosa posata. Alcune sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, altre richiedono un po’ più di accortezze e manutenzione.
Quando si acquista un nuovo pavimento è importante tenere presente che il legno subisce un lentissimo ma costante processo di cambiamento della propria tonalità. Per questo è importante affidarsi a rivenditori esperti, in grado di consigliare il parquet migliore per i propri progetti.
I cambi di tonalità del parquet nel tempo
Solitamente, durante i primi mesi dopo la posa, il parquet subisce un primo importante fenomeno di ossidazione, per stabilizzarsi dopo i primi 6-12 mesi. Dopo questo periodo il parquet è al massimo del suo splendore e comincerà a cambiare tonalità molto lentamente.